Ho deciso, mi faccio un bel VIAGGIO!
Dopo aver consultato google, forse ho trovato ciò che fa per me. Da buona tradizionalista quale sono però mi dirigo in agenzia viaggi e chiedo conferma di ciò che ho trovato sul motore di ricerca. Fidarsi è bene ma .......
Tornata a casa con catalogo alla mano comunico a mio figlio di voler fare un viaggio.
"Matty guarda? La mamma avrebbe deciso di andare in Cina".
Prontamente lui mi risponde:"in Cinaaaaaaa?#$%! Ma perché in Cina??
Mamma ma a me la Cina non piace!! Comunque... mamma se tu ci vuoi andare... andremo in Cina!!"
Bene..."ehmm amore non ho detto andiamo in Cina, ho detto la mamma va a farsi un viaggio in Cina."
"Eh perché mamma tu vai in Cina e io no?"
"Perché è un po'.... impegnativo come viaggio". Rispondo.
L'undicenne con cui vivo, se ne fa una ragione e se ne va in camera sua.
Dopo poco tempo ritorna...e mi sorprende dicendo :"mamma ti stimo moltissimo perché fai sempre un sacco di cose!!"
Mi abbraccia e se ne va di nuovo.
"Cresci un bambino indicandogli la via da percorrere e ogni tanto segui anche tu la stessa strada".
Già... perché spesso ci dimentichiamo che se siamo entusiaste noi e piene di voglia di fare, di portare avanti delle passioni, anche i nostri figli saranno incentivati a fare altrettanto.
Quante volte ci facciamo in mille pezzi pensando di fare la cosa giusta solo nell'accudirli, magari preparando il piatto migliore, oppure accontentandoli in tutto?
E' il caso, forse, di guardare il nostro micro mondo da un'angolazione diversa, cercando di creare quel loop di coinvolgimento attivo e positivo che permetta di far innescare nei nostri figli la consapevolezza che anche noi mamme siamo delle persone identiche a loro con tanti pregi e difetti, con i nostri gusti, con le nostre forze e le nostre debolezze, i nostri desideri, ma non siamo degli extraterrestri!
'A Buatta
' A Buatta a Napoli è "la scatola" oggetto dai molteplici usi a seconda della sua dimensione. Qui l'idea è rappresentare proprio l'uso specifico di questo oggetto, contenitore di tante cose, esperienze messe in pratica nella vita quotidiana, curiosità arte e studio.
venerdì 17 maggio 2019
venerdì 16 giugno 2017
Cosa me ne faccio di una H?
Ormai si pecca veramente di originalità, infatti ogni volta che mi presento ad una persona nuova, quest'ultima mi pone sempre la stessa domanda:"Ah ...Debora con l'H?"
Quando avevo 15 anni dicevo :"si con l'H", puntualmente partiva l'altra domanda :"ah quindi dobbiamo chiamarti Debora-H?"
A 18 anni a forza di sentire le solite battute ho deciso che l'H sarebbe sparita!
L'H però c'è! Per un errore all'anagrafe il mio nome è rimasto orfano della H ma non ho voglia di raccontare sempre la solita mediocre storia dell'errore dell'impiegato del comune....
alla fine sono in pochi a chiamarmi con il mio nome, Debora, per intero anche se composto da sole 6 lettere (con la variabile H sono 7)!
Dobbiamo sempre abbreviare, cambiare, storpiare ogni nome, e direi che sono già fortunata a non avere un soprannome ...o forse ce l'ho?
Per moltissimi sono "La De" quindi De, altri mi chiamano Debby con la "e" chiusa, altri DEbby con la "E " aperta un po' alla milanese, per pochissimi Debo, ma quando faccio arrabbiare qualcuno...sono Debora!
La morale è che alla fine questa povera "H" non la metto più alla fine del mio nome; solo mia mamma in tutti i bigliettini d'auguri scrive ancora"Per Deborah" dopotutto era lei che accuratamente aveva scelto tra una rosa di nomi, Sabrina, Elisabetta, Ludovica, Serena.
Direi che l'impiccio di non avere la H è poca cosa rispetto al pericolo che ho corso se mia madre avesse scelto uno di questi nomi, non perchè non mi piacciano in assoluto, ma solo per il semplice fatto che penso non avrei portato bene nessuno di essi!
Quando avevo 15 anni dicevo :"si con l'H", puntualmente partiva l'altra domanda :"ah quindi dobbiamo chiamarti Debora-H?"
A 18 anni a forza di sentire le solite battute ho deciso che l'H sarebbe sparita!
L'H però c'è! Per un errore all'anagrafe il mio nome è rimasto orfano della H ma non ho voglia di raccontare sempre la solita mediocre storia dell'errore dell'impiegato del comune....
alla fine sono in pochi a chiamarmi con il mio nome, Debora, per intero anche se composto da sole 6 lettere (con la variabile H sono 7)!
Dobbiamo sempre abbreviare, cambiare, storpiare ogni nome, e direi che sono già fortunata a non avere un soprannome ...o forse ce l'ho?
Per moltissimi sono "La De" quindi De, altri mi chiamano Debby con la "e" chiusa, altri DEbby con la "E " aperta un po' alla milanese, per pochissimi Debo, ma quando faccio arrabbiare qualcuno...sono Debora!
La morale è che alla fine questa povera "H" non la metto più alla fine del mio nome; solo mia mamma in tutti i bigliettini d'auguri scrive ancora"Per Deborah" dopotutto era lei che accuratamente aveva scelto tra una rosa di nomi, Sabrina, Elisabetta, Ludovica, Serena.
Direi che l'impiccio di non avere la H è poca cosa rispetto al pericolo che ho corso se mia madre avesse scelto uno di questi nomi, non perchè non mi piacciano in assoluto, ma solo per il semplice fatto che penso non avrei portato bene nessuno di essi!
martedì 30 giugno 2015
giovedì 21 maggio 2015
Sulle note di Stare bene a metà di Pino Daniele riprendo il filo...
ne è passato di tempo...e devo ringraziare le mie amiche della "Super Crick" che mi hanno dato una mano a riprendere il bandolo della matassa!
Non è semplice riprendere...le idee sono tante ma non so da dove (ri)cominciare!
Proviamo intanto pubblicando i suggerimenti di Marinella e Francesca due super mamme!!!
Torta di formaggio
Ingredienti:
250 gr di formaggio grattugiato
200 di latte
2 uova
100 ml di panna
4 cucchiai di farina
Un pizzico di sale
1 confezione pasta brise
Foderare una teglia con la pasta brise' e la bucherellarla con la forchetta.
Spargere sopra il formaggio ben distribuito poi gli altri ingredienti ben mescolati precedentemente.
Alla fine infornare a 180gradi per trenta minuti.
Suggerita da Marinella
Timballo di riso
Ingredienti:
500 gr di riso parboiled
100 gr prosciutto cotto (fetta spessa)
750 gr piselli
200 gr parmigiano
20 uova
aglio, basilico, maggiorana, cipolla
sale
pane grattugiato
burro
Cuocere il riso a metà cottura circa 10 min, farlo raffreddare. Cuocere i piselli aggiungendo un po' di maggiorana, cipolla e un po' di dado. Una volta cotti lasciarli raffreddare ed aggiungere le uova con un cucchiaino di sale, il prosciutto tagliato a dadini, il basilico spezzettato con le mani, il parmigiano, un pochino di aglio tagliato sottile.
Incorporare il riso e mescolare.
Imburrare una teglia della forma desiderata e cospargerla con il pane grattugiato. Finire con parte del parmigiano.
Infornare a 180 gradi per 15/20 minuti.
Suggerita da Francesca.
grazie ragazze!!
giovedì 1 novembre 2012
"Ridi ridi che la mamma ha fatto i gnocchi!"
Cosa vedo nel reparto verdura nelle ceste dei prodotti locali?? Delle patate rosse!!
e allora?? Idea! Preparo degli gnocchi fatti in casa come faceva mia nonna.
Bene, acquistate le materie prime mi sono messa subito all'opera!
Ingredienti:
750 g di patate rosse
250 g di farina
sale q.b.
Mettere a bollire le patate, appena pronte schiacciarle su una spianatoia o su un tavolo di legno.
Disporle a fontana ed aggiungere la farina poco per volta.
Amalgamare il tutto e lavorare per pochi minuti.
A questo punto, prendere il panetto ottenuto e ricavarne dei pezzi da poter trasformare in lunghi salsicciotti.
Tagliare e preparare gli gnocchi del formato desiderato.
Potete utilizzare una forchetta per formare delle scanalature, oppure una grattuggia dai buchi grossi per ottenere il formato bucherellato. Insomma...a vostro piacere!
Condire con sugo di pomodoro o con pesto. Per i più golosi direi di provare il sugo con la pancetta oppure ai 4 formaggi!
Devo dire che preparare della pasta fatta in casa come questo tipo oltre ad essere molto semplice è anche molto rilassante. Il tempo da dedicare per la preparazione è veramente poco ed è un modo utilissimo di impegnare i bambini. Saranno contentissimi di potervi dare una mano, anzi una manina! :)
domenica 28 ottobre 2012
Brasato di polpo su polenta
La diminuzione della temperatura concilia con la preparazione di una buona polenta!
Mi sono proposta però di non preparare il solito piatto ma di provare ad abbinare la buona farina gialla con il pesce.
Ingredienti:
Sugo:
750 gr di polpi di medie dimensioni
3 pomodori
1 bottiglia di vino rosso
olio evo
aglio
Polenta:
250 gr di farina di mais
700 ml di acqua
sale q.b.
Pulire i polpi tagliarli a pezzetti e farli rosolare nell'olio evo e l'aglio. Appena incominciano a diventare scuri aggiungere i pomodori. Girare per pochi minuti e poi versare circa metà della bottiglia di vino rosso, io ho usato un NERO D'AVOLA. Coprire e cuocere a fuoco basso per circa 40 minuti.
Il sugo dovrà avere un aspetto corposo quindi poco liquido. Nel caso non si riesca a far condensare il liquido aggiungere un cucchiaino di fecola di patate.
Mi sono proposta però di non preparare il solito piatto ma di provare ad abbinare la buona farina gialla con il pesce.
Ingredienti:
Sugo:
750 gr di polpi di medie dimensioni
3 pomodori
1 bottiglia di vino rosso
olio evo
aglio
Polenta:
250 gr di farina di mais
700 ml di acqua
sale q.b.
Pulire i polpi tagliarli a pezzetti e farli rosolare nell'olio evo e l'aglio. Appena incominciano a diventare scuri aggiungere i pomodori. Girare per pochi minuti e poi versare circa metà della bottiglia di vino rosso, io ho usato un NERO D'AVOLA. Coprire e cuocere a fuoco basso per circa 40 minuti.
Il sugo dovrà avere un aspetto corposo quindi poco liquido. Nel caso non si riesca a far condensare il liquido aggiungere un cucchiaino di fecola di patate.
Mettere a bollire l'acqua, salarla e a questo punto...girare girare aggiungendo la farina di mais un poco alla volta. Una volta pronta...
Ecco il risultato!
domenica 14 ottobre 2012
Torta di compleanno
Questa può essere un'idea veloce per preparare una torta di compleanno.
Il suggerimento vale soprattutto per le mamme lavoratrici come me che hanno i minuti contati e cercano di accontentare al meglio i propri figli.
La soluzione che suggerisco è semplice da preparare.
Ingredienti:
Un sacchetto di bignè già pronti
per la crema:
500 ml di latte
2 tuorli
100 gr zucchero
1 bustina di vaniglina o buccia di limone grattuggiata
100 gr di farina
glassa:
300 gr cioccolato fondente
100 gr zucchero a velo
150 ml d'acqua.
Preparare la crema pasticciera e lasciarla raffreddare.
Una volta fredda inserire la crema in una siringa da cucina o una saccapoche e iniziare a riempire i bignè.
A questo punto procedere con la preparazione della glassa;
sciogliere lo zucchero a velo nell'acqua e poi aggiungere il cioccolato che si dovrà sciogliere a bagno maria. Una volta pronto lasciatelo intiepidire, guarire i bignè con la glassa tiepida.
La glassa potrà essere scelta del colore che preferite, basterà aggiungere del colorante per dolci alla glassa di zucchero. Sicuramente i bignè tutti colorati saranno di grande effetto!!
Decorare a piacere con codette oppure con tanti smarties colorati.
A questo punto disporre i bignè nella forma desiderata. Io ho cercato di comporre il numero 7 corrispondente al numero di anni di mio figlio.
Buon compleanno!! :)
Consiglio:
se avete pochissimo tempo gli ingredienti sopra elencati potrete trovarli già pronti solo da assemblare.
Esiste la crema pasticciera nel banco frigo del supermercato come anche la glassa al cioccolato.
I tempi di preparazione si ridurranno notevolmente!
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